Oggi Ocarina ascolta la sigla delle sigle, quella di Ufo Robot! A 40 anni dal debutto in Italia è d’obbligo omaggiare questo cartone animato che ha sicuramente rivoluzionato la tv dei bambini, facendo da apri pista all’invasione negli anni’70 e ’80 di enormi robot d’acciaio.
«Ufo robot Ufo robot. Si trasforma in un razzo missile con circuiti di mille valvole tra le stelle sprinta e va».
Chi non l’ha mai cantato o fischiettato almeno una volta questo motivetto orecchiabile, che entra subito in testa e che rimanda indietro alla generazione degli anni Settanta. In molti si ricorderanno anche dell’album musicale Atlas UFO Robot pubblicato nel 1978 dal gruppo Actarus su etichetta Cetra.
Precisamente era il 4 aprile del 1978 quando su Rai 2 debuttava Goldrake, ufficialmente Atlas Ufo Robot, personaggio mitico che suscitò inizialmente qualche polemica ma che poi fece innamorare bambini e adolescenti. Il primo robot giapponese, così diverso dai cartoni animati dell’epoca come quelli della Warner o della Disney. Con lui si dà il via all’ “invasione giapponese” di cartoni animati con protagonisti robot giganti, impegnati nella lotta eterna tra il bene e il male, a difendere la terra da attacchi alieni, in quella lotta eterna tra il bene e il male.
In tutto furono 70 le puntate andate in onda, anche se poi sono state tantissime le repliche fino ai giorni nostri, le ripubblicazioni in dvd e persino libri che ne ripercorrono la storia, dietro le quinte, dettagli e fanno un’attenta analisi sociologica del fenomeno, come “C’era una volta Goldrake: la vera storia del robot giapponese che ha rivoluzionato la tv Italiana” di Massimo Nicora
Con l’arrivo della bella stagione apre di nuovo al pubblico il Museo del paesaggio sonoro di Riva presso Chieri (TO) con i suoi curiosi e storici strumenti musicali.
Questa domenica alle ore 15.30 è in programma l’appuntamento dal titolo “Ma la musica si può disegnare?”, un laboratorio che ha l’obiettivo di avvicinare i bambini all’ascolto di suoni e melodie, creati attraverso la voce e semplici oggetti, provando poi a “catturarli” attraverso il disegno. Si parte dalla conoscenza delle raccolte degli strumenti e oggetti musicali presenti in museo per proseguire, muniti di album e matite colorate, nella realizzazione di “un ritratto” alla musica.
Collocato all’interno del Palazzo Grosso, il Museo del paesaggio sonoro è stato realizzato grazie alla passione dello studioso e musicista Domenico Torta, che da anni si dedica alla raccolta dell’importante patrimonio della musica popolare del Piemonte. L’impegno di lavoro e gli studi in più settori della musica, uniti ad un profondo legame con la terra e con la gente, gli hanno permesso di riunire i molteplici strumenti, oggetti e documenti. In realtà, il Museo non è però una semplice esposizione di strumenti musicali ma un viaggio attraverso i suoni, umili o elaborati, che mantengono viva la memoria di usi, costumi e tradizioni legate al territorio in cui sorge.
Di fondamentale importanza gli eventi e gli appuntamenti che vengono realizzati nel corso della stagione più calda, molti dei quali hanno l’intento di avvicinare i più piccoli alla variegata possibilità di fare musica, anche attraverso oggetti costruiti con materiali molto semplici.
Oltre all’appuntamento “Ma la musica si può disegnare?” previsto per domenica 8 aprile alle 15, 30, in programma anche il laboratorio destinato ai più piccoli che si terrà domenica 15 aprile, domenica 27 maggio e domenica 10 giugno ore 15.30
Un coinvolgente pomeriggio accompagnerà i bambini alla scoperta dell’origine della musica.
Si parte dalla natura madre che con i suoi variegati suoni diventa la musa ispiratrice dell’uomo.
Si procede con l’ingegno dell’uomo, capace di riprodurre suoni e creare sofisticati strumenti musicali.
Si conclude con un divertente laboratorio in cui, tutti assieme metteremo alla prova la nostra capacità di “fare musica” attraverso canoni ritmici e curiosi oggetti sonori.
Qui è possibile trovare il calendario completo degli eventi in programma
In occasione del Bologna Children’s Book Fair che si è tenuto dal 22 marzo fino ad oggi, il Comune di Bologna propone per tutto il weekend una serie di iniziative dedicate all’infanzia e all’immagine disegnata. Un’ esplosione di eventi che prenderà corpo in “BOOM! Crescere nei libri”, il nuovo programma di mostre e appuntamenti di livello internazionale rivolti ai bambini e alle famiglie che saranno organizzati in 64 diversi luoghi della città. In tutto sono previsti più di 160 appuntamenti, tra incontri, letture, performance, laboratori, proiezioni e spettacoli…
Da non perdere il progetto speciale “La via Zamboni delle bambine e dei bambini”, proposto dal Sistema Museale di Ateneo e rivolto ai più piccoli.
Sabato 24 marzo alle 10.30, presso la Collezione di geologia “Museo Giovanni Capellini” (Via Zamboni, 63), si svolgerà la Lettura animata Il “Dinodoro” di Marcus Pfister per bambini dai 4 ai 7 anni. La storia di Dinodoro accompagnerà i bambini nel mondo dei Dinosauri dei quali sarà possibile vedere alcuni stupendi scheletri nelle sale del Museo Capellini. L’itinerario terminerà con un laboratorio grafico e ogni bambino potrà ritornare a casa insieme a Dinodoro!
Dalle 10.30 alle 12.00, è in programma una passeggiata alla scoperta dell’Orto Botanico (Via Irnerio, 42), per scoprire piante e fiori a inizio primavera. I bambini dai 6 in su potranno inoltre partecipare al laboratorio didattico “Nuovi germogli e vecchi frutti”. Un’iniziativa molto divertente in cui raccontando storie a spasso nell’Orto e giocando con i suoi semi, i bambini apprenderanno quanto questi, anche se minuscoli, contengano un mondo meraviglioso
Nel pomeriggio, alle 15, si svolgerà il Laboratorio didattico per bambini dai 6 agli 8 anni, “Scombina la Storia”, presso il Museo di Palazzo Poggi (Via Zamboni 33). I bambini si cimenteranno in una fantastica impresa: scombinare e ricombinare i miti raccontati dagli antichi dipinti che decorano le pareti del Museo di Palazzo Poggi.
Ma le iniziative del “BOOM! Crescere nei libri non finiscono qui. Vi consigliamo infatti di consultare il programma completo della manifestazione.
A questo punto non ci resta che augurarvi una bellissima Pasqua!
In occasione dell’ uscita di Ocarina Mimì, l’edizione speciale dedicata alla primavera, oggi vi proponiamo un brano che parla di natura e di animali.
Facciamo un salto indietro tra le sigle degli anni ’70 e ci ascoltiamo “Woobinda”! Composta da Riccardo Zara nel 1978 la canzone divenne molto famosa, ancora di più delle serie televisiva australiana per cui era stata realizzata. Magari qualche “bambino” di quegli anni conserverà ancora il 45 giri in cui lo stesso Zara, insieme a Le Mele Verdi cantavano le avventure di Woobinda, il mitico veterinario che si adoperava per curare gli animali e salvarli dalle mire dei cacciatori.
Là nel deserto australiano due cacciatori spiano
due pecore e un canguro che giocano fra loro
Spara un fucile e ferisce il piccolo canguro
che resta steso al suolo chiamando chi lo salverà
Woobinda, aiutami
Woobinda, ma sbrigati
Woobinda se ti vede il cacciatore scapperà
Woobinda, fai subito
Woobinda, inseguilo
così che a non sparare agli animali imparerà”
Ecco la prima parte del testo di quella che sarà una delle prime sigle animaliste della storia dei telefilm!
Qui è possibile acquistare il brano
Di seguito il video
Qui è possibile consultare il programma completo dell’iniziativa.
Questa domenica tutti a Milano per la festa più family rock dell’anno! il Kids Sound Fest 2018, organizzato dalla rivista GG – Giovani Genitori, giunto alla terza edizione. Una giornata tutta dedicata alla musica, con tanti laboratori, giochi musicali e performance, tutti a misura di bambino e tutti ad ingresso gratuito fino ai 3 anni.
L’appuntamento è al Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci che dalle ore 9.30 alle 18.30 aprirà le sue sale inedite e gli spazi segreti.
La manifestazione si rivolge ai piccoli ma anche ai più grandicelli fino all’adolescenza, che avranno l’opportunità di avvicinarsi alla musica in modo divertente ed originale.
In questa giornata dedicata all’audio per bambini non poteva mancare Ocarina che parteciperà al Kids Sound Fest con una performance musicale itinerante. Ogni animatore del Festival terrà con sé una Ocarina portando a spasso tra i diversi padiglioni un energico e divertente rock’n’roll adatto anche ai più piccoli. Naturalmente nella playlist non mancherà il famoso pezzo dei Guns N’Roses Sweet child o’mine, colonna sonora dell’edizione di quest’anno.
All’interno del Museo sono stati allestiti 5 padiglioni:
Padiglione Olona: una grande area, con cuscini e tappeti morbidi per i più piccoli. Una baby zone 0-3 in cui non mancheranno mini concerti e storie in musica pensati per le orecchie dei piccolissimi.
Sala cenacolo: ispirati dalle note e guidati dalla fantasia, questa è l’area delle lezioni concerto, dei live Ableton e delle performance di grandi artisti che scelgono di regalare esibizioni speciali pensate appositamente per la Kids Sound Fest.
Padiglione Aeronavale: un’immersione nel mondo dell’ascolto attraverso Laboratori di tastiere per un primo approccio allo strumento e all’utilizzo della propria voce attraverso giochi musicali condotti da insegnanti Yamaha di educazione musicale per l’infanzia. Seguiranno laboratori dedicati al pianoforte come strumento di espressione e di improvvisazione sperimentale.
Padiglione Ferroviario: esibizione live di Checcoro, primo coro a cappella LGBT di Milano.
Padiglione Aeronavale, piano -1: un’intera sala realizzata in collaborazione con Ubisoft per scatenarsi con uno strepitoso e attesissimo Just Dance Show. Gli animatori faranno divertire i bambini coinvolgendoli a ballare le hit più famose del momento tratte dall’ultima edizione della serie di videogiochi di ballo più amata da grandi e piccini, Just Dance 2018.
Ma non finisce qui. In programma tanti altri appuntamenti e momenti di festa degni di Woodstock. Qui è possibile consultare il programma completo.
A questo punto non ci resta che augurarvi un bellissimo weekend Rock con Ocarina al Kids Sound Fest!
Oggi Ocarina ascolta Sweet child o’mine il famoso brano dei Guns N’Roses che quest’anno compie 30 anni. Composta da Axl Rose, la canzone fa parte di Appetite for Destruction, il primo e più famoso disco della band statunitense pubblicato nel 1988. Inconfondibile e ormai celebre il riff di apertura del chitarrista Slash. Nel 2014 il brano è stato indicato addirittura come la seconda più grande canzone pop metal da Yahoo! Music.
Ed è proprio Sweet child o’mine, la colonna sonora del Kids Sound Fest 2018 Milano che si svolgerà questa domenica 18 marzo e dove tra i numerosi ospiti sarà presente anche Ocarina.
Dopo le scorse edizioni dedicate ai Nirvana e ai Ramones, quest’anno il noto Festival di musica per bambini sarà un tributo ai Guns N’ Roses. Un evento da non perdere, dove il divertimento è assicurato.
Intanto imparate a memoria le parole di Sweet child o’mine: potrete così cantarla nel flash mob che introdurrà il Festival, uno scatenato, grande happening corale.
Qui è possibile acquistare il brano. Di seguito trovate il video clip.
Continua con successo la rassegna “Famiglie a Teatro” organizzata dal Teatro Verde, il teatro dei bambini e dei ragazzi di Roma
Questo sabato 10 marzo, alle 17, l’appuntamento è dedicato la favola italiana più famosa e più tradotta al mondo: Pinocchio. Lo spettacolo che si intitola Pinocchio a tre piazze sarà messo in scena dalla Compagnia Collettivo Bertolt Brecht di Formia, con la regia di Maurizio Stammati.
Scale, trampoli, maschere, costumi e musiche zigane invaderanno il palco, con la loro allegria, la loro forza deduttiva, il loro immaginario fantastico.
La prima scena è dedicata a Mangiafuoco ed al Gatto e la Volpe, la seconda al magnifico paese dei balocchi e la terza alla grande balena. Il tutto arricchito dalla musica dal vivo e dalle maschere, vere protagoniste dello spettacolo, da una girandola di colori e da un festoso carnevale musicale per il burattino più famoso al mondo.
Nato nel 1986, Il Teatro Verde è diventato negli anni un punto di riferimento insostituibile per i bambini, i ragazzi, le scuole e le famiglie romane.
Fino a maggio, ogni fine settimana, vengono proposti spettacoli pomeridiani dedicati ai più piccoli che si ispirano a favole celebri o a storie inedite. Il tutto supportato da suoni, colori, atmosfere incantate e tanto altro ancora.
Di seguito riportiamo gli appuntamenti di marzo:
domenica 11 marzo, alle 17 Il Piccolo Principe, Compagnia Teatrificio 22 di Corato (BA)
dal 17 al 18 marzo alle 17,00 Biancaneve e i sette Nani, Compagnia I Guardiani dell’Oca di Guardiagrele
sabato 24 marzo, alle 17,00 Canta Cante Cantastorie, Compagnia Teatro della Tosse di Genova
domenica 25 marzo, alle 17,00, I brutti anatroccoli, Compagnia Stilema Unoteatro di Torino